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Progetta il tuo futuro con una specializzazione STEM
Guest Writer
Updated May 06, 2022Save
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Table of contents
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Quale è il sogno di ogni studente? Laurearsi, magari specializzarsi e trovare subito il lavoro dei propri sogni.
Certamente in Italia, dove la tanto agognata professione della vita non è mai stata troppo facile da raggiungere (soprattutto ai primi tentativi), dopo due anni di pandemia e una economia di timida ripresa, risulta ancor più faticoso districarsi tra le tante scelte che ormai le università offrono.
Le lauree più gettonate sono sicuramente quelle legate alle nuove professioni. Non serve più attendere il futuro per vedere una rivoluzione nel mondo del lavoro, il cambiamento è già abbondantemente in atto. In un mondo così high tech, non è difficile indovinare quali saranno le professioni più richieste: ingegneri, programmatori, esperti di domotica, data analyst.
Strada spianata quindi per informatici e ingegneri, che già oggi sono le categorie di laureati con il maggiore tasso di occupazione (93,9% solo tra i laureati in Italia).
Anche il settore della sostenibilità è sempre in forte crescita, visto lo sforzo di tutti i paesi di spingersi verso un’economia green. Nella lista dei green jobs più richiesti ci sono esperti di bioarchitettura e bioedilizia, eco-avvocati e progettisti ambientali, con buone promesse anche per le lauree in architettura e biologia.
Al contrario, secondo il report di Almalaurea, le lauree con minori sbocchi occupazionali nel 2020 sono state quelle letterarie-umanistiche (tasso di occupazione del 77,8%) e artistiche (tasso di occupazione del 76,6%).
La classifica delle lauree più pagate in Italia
Per stilare questa classifica Almalaurea ha intervistato ben 291.000 laureati del 2015 a cinque anni dalla fine dei loro studi e gli ha chiesto informazioni riguardo i risultati raggiunti nel mercato del lavoro.
In particolare le domande riguardavano:
• Il tipo di lavoro svolto (se inerente agli studi svolti o meno)
• Il tipo di contratto sottoscritto con l’azienda (se a tempo determinato o indeterminato)
• Le modalità di lavoro (smart-working o lavoro in loco)
• Il grado di soddisfazione del lavoro svolto
Ecco i risultati dell’indagine.
Sul podio le lauree STEM
Non è una sorpresa che le lauree di tipo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico siano al vertice della classifica, con uno stipendio medio che si aggira tra i 1.600 e i 1.800 euro netti al mese.
Anche il tasso di occupazione è nettamente più alto delle altre facoltà (90-95%).
Ma quali sono precisamente le lauree di tipo STEM (secondo il MIUR)?
Nonostante la loro crescente importanza nel mondo del lavoro però, non sono molti i giovani che si avvicinano alle STEM. Secondo un recente rapporto Ocse, l’Italia, a differenza degli altri paesi europei, è ancora fortemente legata alla tradizione e poco attratta dall’innovazione, con il maggior numero di studenti che sceglie di specializzarsi in discipline artistiche e umanistiche.
Al momento, solo il 24% dei neo-diplomati italiani si iscrive alle facoltà scientifiche, probabilmente perché le considerano troppo impegnative. Ma, anche se la strada è in salita, ci sono alcune previsioni che fanno ben sperare e sulle quali bisogna riflettere. Tra il 2015 e il 2025, mentre l’occupazione crescerà del 3%, le assunzioni di professionisti di informatica aumenteranno del 14,9%, quelle di ingegneri e ricercatori del 36,9%, per un totale di 7 milioni di nuovi posti di lavoro per gli esperti in discipline STEM.
Ribadiamo che sono tante le posizioni emergenti che saranno sempre più richieste in tutto il mondo, dal data protection alla cyber security, dai big data all’internet delle cose, fino agli esperti in energia sostenibile.
Per specializzarsi in uno di questi ambiti bisogna saper indirizzare la propria carriera già a partire dall’università, la cui scelta deve essere fatta con attenzione, e prediligendo le discipline STEM.
In particolare, bisognerebbe puntare sull’area ingegneristica in tutte le declinazioni, dalla tradizionale ingegneria meccanica ai corsi più recenti, come l’ingegneria dei sistemi, l’ingegneria chimica e dei materiali, l’ingegneria ambientale, quella dei sistemi elettronici per lo sviluppo sostenibile, e l’ingegneria energetica. Anche matematica, chimica e fisica rientrano fra i gruppi disciplinari che offrono chance di assunzioni più elevate. Senza tralasciare il lato economico: secondo recenti dati di Almalaurea, la retribuzione netta mensile a cinque anni dalla fine del biennio di specializzazione è pari, in media, a 1.649 euro per chi ha ottenuto un titolo nell'area scientifica.
Per riassumere, ecco la classifica ufficiale di Almalaurea del 2021 (i dati sono relativi ai laureati magistrali biennali del 2015, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo, le cifre salariali sono da intendere mensili, nette e in euro):
Per quanto riguarda invece i laureati magistrali a ciclo unico:
Se vuoi saperne di più, iscriviti allo STEM Summit del 17 Maggio, un evento virtuale al quale potrai partecipare comodamente da casa e potrai incontrare numerose scuole di specializzazione, assistere a seminari e workshop pensati appositamente per chi sta indirizzando la sua scelta ad un indirizzo scientifico.
Photo by CDC on Unsplash
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